Formazione peer educators per la promozione di stili di vita sani
Introduzione
L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19 ha contribuito a disorientare le scelte di vita degli adolescenti che si trovano peraltro a dover rispondere alle trasformazioni che riguardano il corpo, l’inserimento nel gruppo dei pari, il rapporto con la famiglia tipiche della loro età. Non a caso, molte delle indagini sui comportamenti giovanili durante e dopo la pandemia hanno evidenziato un aumento nell’abuso di alcol e tabacco, oltre che una scarsa consapevolezza dei rischi legati ai rapporti sessuali non protetti.
“La Peer Education come promozione di sani stili di vita” per la prevenzione dell’abuso di alcol, l’assunzione di tabacco e dei comportamenti a rischio nel campo dell’affettività-sessualità (infezioni sessualmente trasmissibili e contraccezione).
I peer educator, adeguatamente formati e responsabilizzati dagli operatori, dovranno a loro volta incontrare i coetanei con la finalità di influenzare positivamente le loro scelte nell’ambito della salute attraverso incontri ad hoc, stand informativi, attività laboratoriali e canali social.
Premessa
La peer education rappresenta un modo di comunicare, trasmettere, scambiare e condividere informazioni, valori ed esperienze tra persone della stessa età o appartenenti allo stesso gruppo sociale. Tale metodo è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla base di precise evidenze scientifiche che ne dimostrano l’efficacia soprattutto in età adolescenziale.
Finalità
Contribuire a migliorare la salute della popolazione giovanile, attraverso l’educazione fra pari, al fine di rafforzare l’adesione individuale e collettiva ai sani stili di vita, prevenendo comportamenti a rischio, in particolare il consumo di sostanze psicoattive. Una particolare attenzione sarà data anche all’impatto che i nostri stili di vita hanno rispetto alla salvaguardia del pianeta.
Descrizione
I progetti di peer education favoriscono la dinamica di gruppo e l’autonomia progettuale dei ragazzi, incidendo positivamente sulla capacità critica e sulla consapevolezza circa l’assunzione di scelte.
L’azione dei peer educator può avere impatto non solo all’interno della comunità scolastica bensì anche sulla comunità allargata, facendo leva sulla rete dei soggetti esterni con cui la scuola interagisce per perseguire i suoi obiettivi formativi ed educativi. Ciò significa che la peer education può entrare a far parte di un’ampia progettazione scolastica, capace di interfacciarsi con altre risorse presenti nella comunità di appartenenza della scuola.
Punti di forza del progetto sono: gli studenti peer educator e gli insegnanti che fungono da supporto dell’azione dei peer leader dentro e fuori dalla Scuola.
Obiettivi specifici
Creare un gruppo di adolescenti (peer educator) in grado di diffondere fra i loro pari, a seguito di un’adeguata formazione, una maggiore consapevolezza rispetto a scelte inerenti gli stili di vita e il consumo di sostanze psicoattive e l’impatto che i comportamenti hanno sul benessere del pianeta.
Sensibilizzare gli adulti di riferimento rispetto al modello della peer education e agli stili di vita affinché realizzino azioni di tutoraggio con i ragazzi.
Sensibilizzare il contesto giovanile (scolastico ed extra scolastico) attraverso obiettivi e azioni individuate dal gruppo dei peer educator.
Contenuti
Capacità di vita (life skills)
Promozione della salute e sani stili di vita
Comunicazione e gestione di un gruppo
Comportamenti a rischio
Progettazione e pianificazione nella peer education
Tecniche di conduzione e facilitazione di gruppo
Fasi
Accordi interistituzionali (Scuola, Enti locali, Terzo Settore, ASL).
Individuazione del gruppo di insegnanti e altri adulti di riferimento.
Sensibilizzazione – formazione degli insegnanti e altri adulti di riferimento.
Candidatura dei peer educator.
Partecipazione, dove possibile, dei peer educator alla settimana di sensibilizzazione.
Formazione, in orario scolastico ed extra scolastico, dei peer educator.
Tutorship con i peer educator formati
Interventi di peer education, da parte dei peer leader formati.
Re – training: previsto nel caso di gruppi di peer leader precedentemente formati e intenzionati a portare avanti la loro esperienza di peer education.
Azioni di sensibilizzazione, dentro e fuori dalla Scuola, da parte dei peer leader formati.
Valutazione processo/finale.
Ridefinizione progettuale.
Protagonisti
Adolescenti delle scuole secondarie di II grado, di età compresa fra i 16 e 19 anni, che diverranno peer educator (massimo 25 studenti/gruppo, delle cl. 3° per gli Istituti del quinquennio e delle cl. 2° per gli Istituti professionali) che potranno coinvolgere una popolazione giovanile allargata, compresa fra i 13 anni e i 19 anni.
Insegnanti (scuole secondarie di I e II grado) e adulti di riferimento del territorio (educatori, rappresentanti delle istituzioni, genitori, volontari, allenatori ecc.).
Formatori e tutor di Exodus.
Considerazioni
Configurandosi come progetto di comunità e considerando che i peer educator rappresentano un capitale umano e sociale oltre che potenziali attori di cambiamento, i progetti potranno prevedere azioni di sensibilizzazione e promozione della salute che permettano di coinvolgere anche la realtà extrascolastica in modo da avere una ricaduta sull’intera comunità (per es. mese della prevenzione alcologica, prevenzione sul tabacco, giornate nazionali, ecc.).
Le ore di formazione dei ragazzi coinvolti nella peer education potranno essere riconosciute come alternanza scuola-lavoro. Affinché questo sia possibile è necessario che la scuola, attivi il procedimento per attivare la convenzione e completare la procedura di autorizzazione.